Marina degli Aregai. Giugno
2002... "L'EVENTO BIBLICO"
Una bella mattina dell'ultima settimana di Maggio, Dario raggiunge la postazione di lavoro di Alessandra ed esordisce con le seguenti incredibili, scioccanti parole:
"Ale... se tu e Max non avete nulla in contrario, Manu ed io verremmo volentieri con voi per passare il fine settimana ad Aregai, sui Y2K"
Per un attimo, Ale rimane interdetta, poi, coraggiosamente, osa dire: "Scusa ? Cosa hai detto ?"
Dario, con sorrisetto sornione incorporato, ripete: "Che Manu ed io accettiamo il vostro invito per salire a bordo di Y2K."
Cosa odono le mie orecchie !!! Dopo 2 ANNI di inviti, abbiamo l'onore e il piacere di ospitare i "viaggiatori erranti" ;-) a bordo della nostra barca !!! Nessun problema, naturalmente, Ale e Max non hanno NULLA in contrario e subito iniziamo i preparativi e gli accordi per la partenza.
Il meteo promette un fine settimana caldo, soleggiato con brezze. Clima estivo. Cosa chiedere di più.
Decidiamo di partire il Venerdì 31 Maggio: Ale e Max scelgono di prendersi un paio di ore di vacanza e di dirigersi verso Aregai alle 16.00. Manu e Dario, per problemi di lavoro, partono verso le 18.00. Il Tattico decide di restare in compagnia dei "nonni": non vuole distrarsi dai suoi calcoli e dall'analisi del regime dei venti nelle isole Pelagie, prossima meta estiva di Y2K.
Una volta giunti a destinazione, Ale e Max si danno da fare per rendere Y2K in "splendida forma" in modo da accogliere degnamente i nostri ospiti. Viste le numerose piogge "africane" a carattere "sabbioso", c'è da pulire pozzetto, sedute, ponte, il teak e la plancetta. Prenotiamo un tavolo da "Leandro", a Riva Ligure, un mitico ristorante la cui specialità è Rostelle (specie di spiedini di carne cotti alla brace.... vi lasciamo immaginare la bontà) con patatine fritte. Possiamo aspettare tranquilli i nostri amici.
Eccoli finalmente !!!!!!!!!!!!!!! Manu e Dario posano il loro primo piede sul teak di Y2K alle 21.00 del 31 Maggio 2002. Data storica, evento di portata biblica... Lo abbiamo annotato sul Diario di Bordo. Visita completa di Y2K e via, verso le Rostelle.
Ceniamo in un clima gioviale e gustiamo questi fantastici spiedini. Naturalmente si beve e si scherza discutendo a proposito del programma del giorno dopo. Ritorniamo su Y2K, ultimo bicchierino di limoncello, ultime cavolate della notte e tutti a nanna.
La mattina seguente, dopo una abbondante colazione al Bar del Porto e l'acquisto di vera focaccia ligure, prosciutto, mozzarella e frutta, ci prepariamo a mollare gli ormeggi. Lasciamo il porto in una giornata caldissima e assolutamente priva di vento. Max è deciso a far diventare Dario un provetto skipper e ne approfitta della tranquilla andatura a motore per insegnare al nostro amico i primi rudimenti di vela. Si comincia dalla terminologia, quindi si passa alle andature, alle precedenze, quindi alle manovre. Dario promette bene (a parte un pò di confusione fra sopravvento e sottovento ;-) ), Manu e Ale se la spassano prendendo il sole. Avvistiamo anche un Pesce Luna.
Dopo una mezz'ora, avvertiamo una brezzolina assai piacevole e Max decide di issare le vele "schiavizzando" il suo nuovo allievo che, in pochi minuti, si ritrova a dover imparare la differenza fra "drizza" e "scotta", l'utilizzo del Winch, degli "stopper". La randa è su, tocca al Genoa che viene aperto sempre da Dario. Y2K prende velocità e comincia a scivolare sull'acqua. Dario, invece, comincia a prenderci molto gusto...
Max passa alla "pratica" insegnando sul campo come timonare una barca a vela. Quindi cede il timone a Dario e gli dice di imparare a "sentire il vento con il naso", ad osservare le vele e i Tail-Tail, ad "orzare", a "poggiare"... bolina, traverso, lasco... direzione del vento... perchè la barca si ferma controvento ? Quando accade ?
Bhe... meno male che Dario non aveva mai portato una barca a vela !! Nel giro di un'ora è più bravo di Cayard !
Rientriamo in porto dopo una giornata davvero piacevole e ce ne andiamo a cenare al ristorante "Acquamarina". Siamo cotti e decidiamo di ficcarci quasi subito a letto... prima, però, il solito ultimo bicchiere di limoncello.
Il giorno successivo, Domenica, la scena si ripete: colazione al Bar del Porto, facciamo carburante e usciamo con un mare liscio come l'olio... non c'e' un alito di vento. Trascorriamo un pò di tempo nell'ozio, poi un primo "refolo" solletica Max che si rivolge all'allievo con un perentorio: "si tira sù il Gennaker."
Armare il Gennaker non è semplicissimo e il Comandante decide di "risparmiare" il nuovo "adepto": il compito spetta ad Ale e Max. Nel giro di qualche minuto, la calza del Gennaker è issata, il Genoa viene avvolto e siamo pronti ad aprire la grande vela. Eseguiamo la manovra con una certa difficoltà perchè il vento è talmente poco che la vela non riesce a gonfiarsi e continua ad "incaramellarsi". Alla fine ce la facciamo e Y2K tenta di acquistare velocità.
Max continua ad insegnare a Dario le "vie della Vela", questa volta tocca alle andature "da Gennaker". Manu ed Ale continuano ad arrostirsi al sole, per mezzogiorno prepariamo uno spuntino a base della solita focaccia genovese e avvistiamo un secondo Pesce Luna. Niente delfini... peccato ci sarebbe piaciuto condividere un incontro sempre così emozionante con i nostri amici.
Improvvisamente, nel pomeriggio, arriva una brezza bella fresca e Max decide di lanciare Y2K di bolina e far provare il "brivido" a Dario. Giù il Gennaker, si apre il Genoa. Max impartisce le ultime raccomandazioni a Dario che, timone ben saldo, lancia Y2K in una serie di fantastici bordi nelle acque antistanti il porto di Aregai, una spettacolare serie di virate. Ci sono altre imbarcazioni intorno a noi, è l'occasione buona per spiegare meglio a Dario la differenza fra "sottovento" e "sopravvento".
Dario continua a ripetere: "La barca, la sento andare, prendere velocità! Ci avete rovinato, adesso anche noi vogliamo una barca a vela !! Appena torno a Milano faccio il corso!".
Rientriamo in porto soddisfatti, non ci siamo neppure accorti che il sole ci ha "abbrustoliti" a puntino... siamo tutti più o meno scottati...
Cena al ristorante "La Cucina" di Santo Stefano al Mare e poi tutti di nuovo in barca. Ci aspetta una levataccia la mattina del Lunedì, per cui ce ne andiamo a nanna dopo aver preparato i bagagli per la partenza. Poco prima di andare in cuccetta, Dario se ne esce con un "devo imparare i nodi marinari". Max gongola e, per gli amanti di Guerre Stellari, sembra un nuovo Obi-Wan Kenobi alle prese con il proprio allievo Jedi e con le "vie della forza"... ;-)
Insomma... noi speriamo che i nostri amici si siano proprio divertiti e che abbiano trascorso un bel week-end di mare in piacevole compagnia... alla fine è la cosa più importante per noi.
Il Lunedì, in ufficio, Dario mi confessa di aver visitato il sito della Beneteau e che, forse, in futuro, un pensierino per una barchetta lo farà... praticamente abbiamo traviato e contagiato i nostri amici viaggiatori...
A PROPOSITO DEI NOSTRI AMICI VIAGGIATORI!! Vi invitiamo a visitare il loro sito http://www.dreamholidays.it e a gustarvi i racconti e le foto dei loro viaggi. Degne di nota quelle scattate in Polinesia (prima o poi ci andiamo anche noi... non in aereo - Ale morirebbe - ma in barca !) e a Mauritius. Manu e Dario sono stati ospiti di "Alle falde del Kilimangiaro" con il loro viaggio di nozze in Polinesia... hanno anche vinto! Gustatevi la loro partecipazione alla trasmissione di Licia Colò scaricando i loro video.
E infine, amici amanti del mare e delle vele, se fra qualche anno, durante la vostra navigazione, vi capiterà di incontrare una barca di nome "Dreamholidays.it"... saprete già chi vi troverete a bordo... Manu & Dario. Salutateceli !!!
Le immagini del Week-end con Manu e Dario.
P.S. Ormai abbiamo la prova che l'amore per la vela è un virus... ;-)