21 Agosto 2000

Ci svegliamo tardi e ci rilassiamo in pozzetto un paio di ore prima di recuperare il nostro tender e andare a terra.

Accostiamo ad un molo del porticciolo di Porto Ferraio, lasciamo il battellino e ci dirigiamo in paese per i nostri acquisti. Per il pranzo, decidiamo di recarci in rosticceria e recuperare un bel pollo arrosto.

Terminate le provviste, riprendiamo il battellino e ce ritorniamo su Y2K. Soltanto dopo, parlando al telefono con un amico ormeggiato nel marina di Porto Ferraio, scopriamo che la Capitaneria di Porto Ferraio ha emesso un'ordinanza secondo la quale è assolutamente vietato lasciare la barca incustodita alla fonda nella baia. Per incustodita si intende anche lasciarla senza nessuno a bordo per venti minuti, mezz'ora, il tempo di scendere a terra per acquistare qualcosa. La multa è di Lit. 4.000.000 (2065,83 €) !!! Abbiamo rischiato grosso !

Se non fosse stato per il nostro amico, non avremmo mai saputo di questa ordinanza.

Ringraziamo la nostra buona stella e ci prepariamo per gustare il nostro pollo in pozzetto. Durante il pranzo, ci divertiamo ad osservare e a riprendere un gabbiano che, innamorato del nostro tender, ha deciso di passare tutto il pomeriggio appollaiato su uno dei due tubolari.

A nulla valgono i tentativi di Max di farlo volare via, il nostro amico gabbiano ci guarda con aria indifferente, quasi snob, e rimane imperterrito al suo posto.

Max rinuncia ben presto all'impresa, il gabbiano ci osserva soddisfatto e occupa il nostro tender per quasi un'ora. Quando decide di andarsene lascia un delizioso "ricordino" sul gommoncino, probabilmente per farsi beffe di chi ha tentato di scacciarlo urlando. Max è alquanto indispettito e si dedica alla "rimozione" del regalino prima che questo, come sostiene Max, "corroda tutto".

I gabbiani sono di casa a Porto Ferraio: il nostro Tattico li osserva con interesse mentre noi lanciamo loro qualcosa da mangiare. Si azzuffano per un pezzo di pane o per un boccone di... cibo per gatti !! Mangiano proprio di tutto.

Nel tardo pomeriggio, piccolo incidente a bordo: Ale va a controllare l'ancora a prua perchè il vento si è intensificato. Nel filare ancora un pò di catena, Ale dimentica aperto e non legato il grosso portello che ricopre il verricello elettrico, così un rafficone lo fa abbattere di colpo sui suoi piedi. Fortunatamente, le conseguenze non sono gravi: nonostante il forte dolore, Ale si ritrova soltanto due grossi lividi. Max interviene prontamente appoggiando sui piedi di Ale una bottiglia di pinot grigio e una lattina di coca-cola belli ghiacciati, quindi, mentre Ale rimane accucciata sulla plancetta di poppa non sapendo se piangere per il dolore o ridere per la scena (una persona seduta a poppa con una bottiglia di vino su un piede ed una lattina di coca sull'altro è un'immagine alquanto bizzarra), recupera la bomboletta di ghiaccio spray e provvede alla medicazione delle zone colpite.

Tutto e bene quel che finisce bene, ma da quel momento, il portello di prua si ritroverà una fantastica cimetta di sicurezza blu perennemente legata all'anello di apertura.

Il log di Y2K segna 559 miglia, il bollettino meteorologico è favorevole e noi tracciamo la rotta per la nostra prossima meta: Livorno.