Y2K in cantiere (Manutenzione 2004 - Sabato 10 Aprile)

La mattina ci svegliamo davvero stanchi, siamo un pochino più pigri di ieri.
Fuori è sereno... evvai !

Dopo la colazione ed aver saldato il conto, raggiungiamo Sanremo. C'è molto più traffico dei giorni passati, i vacanzieri cominciano ad arrivare.

Arriviamo... e non crediamo ai nostri occhi, CI STANNO LUCIDANDO LE MURATE !
Max si pente delle cattiverie dette il giorno prima... oggi sono tutti molto vitali e vogliosi di metterci in acqua per le 12.00.

Anche Marco è in fase di lucidatura, come lo scorso anno Futura ha solo bisogno di una piccola mano di polish.
Purtroppo così non è per Y2K che nella crociera estiva ha incrociato qualche sostanza acida/oleosa che si è appiccicata al gelcoat e solo con la smerigliatrice verrà via.

Max riprende in mano il pennello e finisce con una seconda mano la Max-Prop.
Quest'anno abbiamo applicato il colore grigio, scelto da Marco, il nero non gli piaceva - «non si vede...», il bianco non gli piaceva - «attira i pesci...» ed allora, non rimanendo molta scelta a disposizione oltre al grigio o agli evidenziatori fosforescenti della Stabilo, ha pensato bene di non commentare oltre e di scegliere... il grigio! :-))

Visto che di antivegetativa ne è avanzata a sufficienza Max si mette a dare ancora una mano sulla linea di galleggiamento, almeno, pensa, "non si attaccherà mai più nulla, altro che cozze ! Disintegrate a distanza le voglio !!!"

Togliamo il nastro di carta e le tettoiette... e Signori il risultato finale è decisamente NOTEVOLE !

Siamo gongolanti e soddisfatti del nostro lavoro, rimiriamo a lungo il capolavoro e alla fine concludiamo entrambi che ne è valsa la pena, ci sentiamo ricompensati delle fatiche di questi tre giorni. Nel frattempo, gli uomini addetti alla lucidatura dello scafo stanno finendo. Y2K sembra nuova di zecca, appena uscita dal cantiere Beneteau.

A completamento dell'opera, ci vengono riconsegnate le nostre vele. Sono linde, pulite, bianchissime... irriconoscibili dopo il trattamento del velaio.

La lucidatura è terminata, diamo l'ok all'addetto alla gru: possiamo cominciare la procedura per alare di nuovo Y2K e rimetterla in mare. L'operazione si svolge senza intoppi, ma con i consueti momenti di tensione. Dopo pochi minuti, la nostra barca si dondola placidamente in acqua. Saldiamo il conto del cantiere e salpiamo immediatamente, seguiti da Marco a bordo di Futura.

Siamo stanchi morti, tutti pieni di dolori e doloretti. Non vediamo l'ora di arrivare ad Aregai per poterci finalmente riposare in cuccetta. Raggiungiamo il nostro porto, ormeggiamo per primi e diamo una mano a Marco con le manovre.

E anche per il 2004, il trattamento di bellezza di Y2K è archiviato.

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