Max
Nome: | Massimiliano |
Età: | 39 anni (ma forse non li dimostra) |
Anno di Nascita: | 1968 |
Luogo di Nascita: | Milano |
Occupazione: | Servizi di logistica integrata |
Fratelli e sorelle | Fabio e Roberto |
Prima volta al mare: | A 2 mesi |
Prima volta in barca: | A 7 anni - a bordo di un motoscafo |
Prima volta sugli sci: | A 8 anni (sci abbandonati per le "vie della vela") |
Capolavoro in cucina: | Spaghetti alle vongole veraci |
Frase celebre: | "eee la Madoonna" |
Ruolo a bordo: | Comandante con diritto di vita e di morte su se stesso |
Max nasce a Milano. Da piccolo trascorre molto tempo al mare, ad Arma di Taggia in Liguria, ma è anche un assiduo frequentatore della montagna e impara a sciare molto presto. D'inverno si va in montagna a trascorrere le festività e la settimana bianca, d'estate si va al mare, principalmente in spiaggia con la mamma, il papà e il fratellino.
Il papà di Max, però, ama il
mare e le barche e finalmente arriva il primo piccolo motoscafo in famiglia
seguito da un Fjord 24 e da un Windy 27 a bordo del quale Max attraversa il Po e
raggiunge le coste nella ex-Jugoslavia.
Nel 1985 il papà di Max ha la fortunata occasione di diventare armatore di un bellissimo Chris Craft 38 Commander di nome "Sveg". Imbarcazione americana, dotata di tutti i comfort (per l'epoca), di ampi spazi comodi e vivibili costruiti a misura d'uomo. Non è un motoscafo molto veloce - max 15 nodi - ma è certamente stabile e sicuro. Sveg porta Max e la sua famiglia all'Elba, in Corsica, alla Capraia, in Sardegna ed in Costa Azzurra. Qui Sveg ha la sua casa nel porto di Beaulieu.
Terminate le scuole, Max inizia
a lavorare per una grande multinazionale del software e qui la sua strada
incrocia quella di Ale. Tanti sono gli interessi comuni, il mare innanzi tutto.
Certamente alcune "divergenze" di opinione non saranno mai appianate - Max è un
milanista, in alcuni casi ben precisi simpatizzante interista (unico nella
galassia) e adora volare - ma si tratta di bazzecole se paragonate alla vera
passione per le barche e la navigazione.
Nel 1991 Max lascia l'ambiente dell'Information Technology per mettersi in proprio insieme al padre nel settore della logistica integrata.
Nel 1993 Max e Ale si sposano:
le 8 ore di volo - vero incubo da rianimazione per Ale - necessarie per
raggiungere la meta del viaggio di nozze, rappresentano per Max soltanto un modo
come un altro per ronfare beatamente.
Fermamente convinto che "girare la chiave e dare manetta è meglio", Max nasce motoscafaro e nel 1997 arriva "TrustNo1", un Gobbi 23 cabin
Max non è mai salito a bordo di una barca a vela, ma Ale comincia a raccontargli le meraviglie della navigazione a vela, i silenzi, il solo rumore delle onde e dei gabbiani. E poi, se davvero si vuole percorrere tante miglia e godere del mare, l'ideale è un'imbarcazione a vela.
Max vuole provare e si iscrive ad un corso di vela presso il CVV, Circolo Velico Verbano, di Lisanza, sul Lago Maggiore. La pratica si fa a bordo di Surprise. Durante le lezioni, Max subisce una vera e propria mutazione genetica e una volta terminato il corso, la trasformazione è completa. Legge in brevissimo tempo tutto quello che è disponibile sull'argomento vela, compresi i libri dei grandi navigatori, i classici. Con la patente nautica per imbarcazioni a motore già in conseguita da tempo, Max consegue anche l'abilitazione per la vela e senza limiti.
Max, insieme ad Ale, inizia a fare esperienza
sulle imbarcazioni a vela da diporto: prima affitta un paio di volte uno Jeanneau 34.2 in
Francia, a Bandol, poi un Feeling 1090 presso il Marina di Cogolin. Ormai il
destino di Ale e Max è segnato.
Nel 1996 Willy Willy adotta Max e Ale ed entra ufficialmente a far parte di un probabile futuro equipaggio di velisti accaniti.
Nel 1997 Max e Ale decidono per
una vacanza diversa e a bordo di "TrustNo1" provano per la prima
volta l'emozione di una vera crociera. La Spezia - Trapani a tappe. L'esperienza
è una vera e propria rivelazione per entrambi: il mare è navigazione, è visitare
luoghi lontani.
Ottobre 1999, fine settimana. Max e Ale si recano a Lavagna. Tipica giornatina invernale bigia e triste del Levante Ligure, minaccia di piovere. Sognando ad occhi aperti e solamente per pura informazione, Max si reca presso il concessionario Beneteau del luogo. Un certo Gigi accoglie la nostra coppia e, fra una brochure e l'altra, decanta la bellezza e le doti di un particolare modello, il 411.
Così ha inizio la storia di una bella amicizia (con Gigi) e, nel Dicembre 1999, di un intenso e profondo amore: "Io ti battezzo Y2K".
Così disse il Comandante:
Sono contento anche quando vince l'Inter perchè è una squadra di Milano (il problema è che ci crede veramente...)
Arrivo fra 10 minuti (fuso orario: GMT + 4, cioè 3 ore e 10 minuti)
Oggi non ho molta fame... solo un piccolo snack... però una pizza... ok, rostelle da Leandro
Il limoncello fa bene alla circolazione del sangue, il whiskey, invece, a tutto l'organismo
Il Comandante ha sempre ragione anche quando non ha ragione (è richiesta l'approvazione del Tattico)