1 Agosto 2000
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Sveglia alle 5 e ultimi preparativi. Y2K lascia il porto di Aregai alle 6 facendo rotta per 126°v. La nostra prima tappa ci porta in Corsica, più esattamente, al porto di Macinaggio.Il Tattico al posto d'osservazione

Il vento è completamente assente e procediamo a motore. Il nostro log segna 128mg dal varo. Noi siamo emozionatissimi, anche Willy è elettrizzato e non smette un secondo di guardarsi intorno e girare per il pozzetto. Ha trovato un posticino fresco sulla tuga, al coperto della cappottina paraspruzzi. Da lì, osserva attento tutte le nostre manovre ed i nostri movimenti, pronto a impartire i corretti comandi al momento giusto... che dritto!

Alle 9 del mattino, il mare è ancora liscio come l'olio e il bollettino meteo prevede calma totale e assenza di vento. Non male come prima traversata, una smotorata per tutto il Mar Ligure !! OK, ci rassegniamo e ci godiamo una buona colazione in pozzetto.

Il nostro primo vero incontro con i delfiniSiamo intenti a consumare il nostro caffè quando Alessandra alza per un attimo gli occhi verso prua e si accorge di qualcosa che si muove nell'acqua: un grandissimo branco di delfini. "Abbiamo visite", dice a Max e subito ci prepariamo a riprendere, per la prima volta così da vicino, i nostri amati cetacei. Improvvisamente tutto il branco cambia direzione, ci vengono incontro. Sono tanti, tantissimi. Siamo circondati da delfini che saltano, nuotano, ruotano su se stessi a pelo d'acqua. Per un attimo rimaniamo incantati e non riusciamo a muoverci, cerchiamo di fissare nella nostra mente questa meravigliosa scena. Poi ci precipitiamo entrambi verso prua per avereUn delfino salta accando a Y2K l'opportunità di osservare meglio le nuotate spericolate dei nostri visitatori. Ci tengono compagnia per una ventina di minuti senza mai smettere una volta di nuotarci accanto. Mamma mia che emozione ! Nuotando a prua, si piegano su un fianco e ci guardano dritto negli occhi. Ci sono anche alcuni piccoli. Le sensazioni sono fortissime, avevamo visto altre volte questi animali, ma senza avere la possibilità di avvicinarli. Diversamente, non ci è mai capitato di essere letteralmente circondati da Calvalcando l'onda di pruadecine di esemplari. Davvero entusiasmante.

Ci salutano tutti insieme e dopo un ultimo colpo di coda, l'intero branco prosegue tranquillo per la propria strada. Noi passiamo i successivi trenta minuti a guardare e riguardare il nastro dal piccolo monitor LCD della nostra videocamera. Lo consumeremo.

Y2K prosegue sorniona su un mare completamente liscio e azzurro, il pilota automatico la conduce mentre noi ci godiamo questa pace e questa tranquillità in pozzetto. Max osserva il mare e improvvisamente si accorge di qualcosa che galleggia. "C'e' un relitto proprio sulla nostra rotta, dobbiamo deviare di qualche grado". Ci apprestiamo ad impartire la nuova impostazione al pilota automatico e, nello stesso tempo, cerchiamo di identificare l'oggetto che si avvicina a Y2K. "Mha", dice Ale, "sembra uno pneumatico. Ed è in mare pure da un bel pò di tempo. Guarda come è diventato marrone e guarda quante incrostazioni e quanti animaletti si sono attaccati". Il relitto sfila sulla nostra sinistra senza che riusciamo a capire di cosa si tratti.

Passano pochi minuti e avvistiamo un altro oggetto galleggiante, molto più grosso del precedente, ma della stessa forma e struttura. "Ma che roba è ??!!", dice Max, "Adesso si mettono a scaricare copertoni in mare !!!?? Non si rendono conto che inquinano ???!!" Anche questo sfila a qualche metro dalla nostra barca, ma immediatamente dopo, un TERZO misterioso oggetto galleggiante è in avvicinamento alla prua della barca. Decisi ad identificare questi strani relitti, Ale e Max si precipitano a prua. Questa volta Y2K passerà vicinissima e noi abbiamo la possibilità di osservare bene la "cosa".

In pochi attimi, scorgiamo che il "relitto" comincia lentamente a muoversi. L'oggetto misterioso, il copertone, lo pneumatico ha le zampe ! "E' una tartaruga !!", urla Ale senza credere ai propri occhi. Già, tutti quei relitti avvistati in precedenza non erano altro che enormi tartarughe di mare della specie Caretta-Caretta. E noi, come due idioti, siamo rimasti lì senza macchina fotografica, nè videocamera. La tartaruga, infastidita dal rumore del motore di Y2K, comincia a nuotare, si immerge e scompare nel blu. Ragazzi che emozione ! Prima i delfini e adesso una tartaruga... non ne avevamo MAI vista una nel suo ambiente naturale.

Passano le ore e il vento non arriva. Il mare è ancora una piatta totale, c'e' una leggera foschia. Prepariamo un veloce pasto di mezzogiorno e ci sediamo rilassati in pozzetto. Max controlla con il binocolo la linea dell'orizzonte tutto intorno a noi e verso le 14 abbiamo il terzo incontro ravvicinato della giornata... ma questa volta non si tratta di un abitante del mare, bensì di un mezzo di navigazione che solitamente i diportisti non incontrano durante le loro crociere estive. Un sommergibile.

Sì, avete proprio letto benissimo... un sottomarino, un gigantesco sottomarino.

Il sommergibile avvistato al largo della Corsica Il sommergibile Il sommergibile
Un ingrandimento del sottomarino    

A giudicare da come lo vediamo da questa distanza, la nave è davvero di notevoli dimensioni. Max sostiene che si tratta di un sommergibile nucleare della NATO perchè il nostro paese non ne ha di così grossi. Lo osserviamo per una buona mezz'ora, prima verso la nostra prua, poi improvvisamente cambia rotta e si dirige verso la nostra dritta. Lo seguiamo ancora finchè, ormai, non lo lasciamo di poppa. Il sottomarino si ferma e comincia lentamente ad immergersi. "Ecco", dice Ale, "adesso ci lancia addosso un siluro, perchè sicuramente non è della NATO e noi lo abbiamo sorpreso qui"... roba da romanzo di Tom Clancy.

Indubbiamente il sottomarino ci ha "sentiti" più che visti e si è prudentemente allontanato da noi, Ale e Max discutono animatamente sull'avvenimento e immaginano titoli sui giornali del tipo: "Sottomarino misterioso lancia siluro e affonda imbarcazione a vela in pieno Mediterraneo". Siamo al delirio fantapolitico, adesso telefoniamo a Clancy e ci facciamo dare l'esclusiva.

Terminate le disquisizioni sull'ultimo incredibile incontro, giungiamo a conclusione che per oggi ne abbiamo avutoIl Tattico sotto la cappottina abbastanza di emozioni forti.

Max si accorge di una vibrazione sospetta della barca quando tocchiamo i 2500 giri. Non abbiamo modo di capire di cosa si tratta e non siamo sicuri neppure che la vibrazione esista: forse è suggestione, ma stiamo attenti.

Entriamo nel porto di Macinaggio alle 19.50 e troviamo un ormeggio in banchina accanto ad un Oceanis 411 francese a noleggio con 8 persone a bordo. Una notte nel porto costa 284 FF (43,33 €).
Riassettiamo la barca e per festeggiare la nostra prima vacanza a bordo di Y2K stappiamo un'ottima bottiglia di champagne.
Più tardi, un pochino 'allegrotti' ci godremo una mega pasta asciutta preparata da Max e gustata in pozzetto, insieme al Tattico che guadagna la sua posizione favorita sotto la cappottina.

Il log di Y2K segna 221,1 mg.

Dopo una giornata intensa e piena di incontri sia felici che alquanto misteriosi, siamo stanchi, trascorriamo qualche ora in pozzetto e ce ne andiamo tutti a nanna.

Prima di addormentarsi Max sussurra:"Pensi che quelli del sottomarino hanno sentito tutto quello che dicevamo su di loro ? Sai come 'Caccia all'Ottobre Rosso'..." Probabilmente sì... pensa Ale, e sai le risate ?

Buonanotte.

 

 

 

 

 

 

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