7 Agosto 2000
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Lasciamo Solenzara alle 9.00 del mattino, dopo aver fatto rifornimento di gasolio, in una mattinata afosa e carica di umidità. La perturbazione che ha colpito il Mar di Corsica e il Canale di Sardegna si è allontanata, il mare è piuttosto torbido a testimonianza di quanto sia stato agitato nei giorni scorsi.

Facciamo rotta verso Porto Vecchio. Il vento è debole e il mare piatto.Bonifacio

Ci avviciniamo a Bonifacio con la speranza che la sua fama ci conceda un pò d'aria: fortunatamente è proprio così, riusciamo a navigare a vela con un bel vento fresco di intensità dai 10 ai 12 nodi. In lontananza scorgiamo l'arcipelago della Maddalena da una parte, la costa della La Maddalena in lontananzaCorsica, con le Bocche di Bonifacio dall'altra.

Dobbiamo eseguire una serie di slalom per evitare di incappare nelle numerose reti presenti in questo tratto di mare, le boe di segnalazione sono così tante che facciamo fatica a distinguerle bene. Controlliamo sempre tutto ciò che galleggia con il nostro binocolo.

Incrociamo un enorme e bellissimo catamarano che vola sulla superficie del mare come un siluro. Ci salutiamo.

La navigazione prosegue a vela fino a ridosso della Sardegna. Non appena la costa frastagliata dell'arcipelago della Maddalena si avvicina, il vento scompare del tutto e noi dobbiamo riaccendere il motore.

Alle 19 diamo fondo di fronte ad una affollatissima Isola di Budelli: mai vista una simile quantità di barche, praticamente non c'e' spazio per manovrare, è davvero pericolosissimo. Non siamo soddisfatti della nostra posizione, ma aspettiamo che un pò di barche se ne vadano per spostarci in un posto migliore. Nel frattempo, gonfiamo il nostro tender e ci prepariamo a tuffarci nell'acqua color smeraldo di questo mare per un bagno rinfrescante.

Verso le 20, molte barche salpano l'ancora e la baia si svuota. Ne approfittiamo subito per spostarci più vicino alla costa e trovare un posto adatto per passare la notte in rada. Ci ancoriamo in un buon posticino riparato tra l'isola di Budelli e Santa Maria. Davvero incantevole.

Non abbiamo, però, ancora capito quali siano esattamente le regole del parco e ci informiamo chiedendo ad una barca a vela accanto a noi. E' necessario pagare una quota direttamente agli operatori del Parco che girano a bordo di un gommone. Non abbiamo visto nessuno dell'Ente Parco, forse è troppo tardi. Ci ripromettiamo di chiamare Circomare La Maddalena l'indomani mattina tramite VHF e chiedere maggiori informazioni in merito.

Ceniamo con un bel piatto di spaghetti alle vongole preparato da Max e ce ne andiamo tutti in cuccetta.

 

 

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