10 Agosto 2000
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Ci svegliamo piuttosto presto e ci godiamo un'abbondante colazione al bar.

Ci rechiamo in un ampio supermarket per fare cambusa. Svolgiamo l'operazione in fretta, una volta rientrati in barca e sistemate le provviste negli stipetti, molliamo gli ormeggi in fretta e furia: Marina di Portisco sarà anche un posto esclusivo, Attraversiamo Golfo Arancima la confusione è tale da renderlo piuttosto noioso.

E' un'impresa addirittura guadagnare l'uscita del porto: dobbiamo lanciarci nella mischia per evitare di rimanere bloccati, intrappolati nel traffico o di essere speronati... roba da matti !

Appena fuori dal porto, troviamo un bel vento a 16 nodi che, con il mare perfettamente piatto, ci fa volare di bolina a 9Kn.Tavolara si avvicina

Dirigiamo verso Golfo Aranci e l'isola di Tavolara, il vento si mantiene sempre piuttosto costante e ci permette di fare una piacevolissima navigazione.

Passiamo Punta Timone, quindi Punta Spalmatore e facciamo rotta verso Sud-ovest di Tavolara. Desideriamo fare un bel bagno rinfrescante e cerchiamo di trovare un ormeggio riparato sottovento all'isola.

Ci avviciniamo all'isola e cominciamo a costeggiarla puntando sempre verso sud-ovest. Alcune particolare aree di Tavolara sono protette e interdette alla navigazione, non è Ale ammira Tavolarapossibile avvicinarsi troppo alla costa e non è possibile dare fondo. Siamo entrati nel Parco di Tavolara (per maggiori informazioni, consultate il sito http://www.comune.san-teodoro.nu.it/tavolara.htm).

Troviamo un bel posticino riparato verso le 17 e ci ormeggiamo per il meritato bagno. In un primo momento siamo propensi a trascorrere la notte nella baia e a proseguire il nostro viaggio il giorno dopo. Successivamente, vuoi perchè il vento gira a SE intensificandosi e lasciandoci completamente sopravento, vuoi perchè trascorriamo il pomeriggio ricordando la nostra vacanza dell'anno precedente ad Ottiolu, decidiamo di salpare l'ancora e dirigerci proprio ad Ottiolu. I ricordi della nostra settimana di vacanza nel Settembre del '99 ci mettono addosso la voglia di arrivare in fretta: siamo rimasti affascinati dal posto, dalla gente e... dall'impepata di cozze !

Ricordiamo anche il modernissimo e attrezzatissimo marina che, quella settimana di Settembre, abbiamo girato a piedi in lungoLa costa di Tavolara ed in largo... adesso proviamo un'emozione intensissima nel ritornare in questo splendido posto, nel suo porto, con la nostra Y2K.

Chiamiamo Porto Ottiolu e, con gioia, ci viene confermato un ormeggio al transito. Le miglia da percorre sono ancora parecchie e avvisiamo il marina che arriveremo un pò sul tardi, verso le 20.30. Ci sentiamo rispondere: "Non c'e' problema, noi vi aspettiamo. Avvisateci quando siete in vista della diga foranea".

Accendiamo il motore per fare più in fretta e, finalmente, alle 21.00, chiamiamo Porto Ottiolu. Ci accoglie l'ormeggiatore sul gommone, praticamente è qui solo per noi. Ci conduce al nostro ormeggio e in pochi minuti siamo fermi in banchina. Ringraziamo con calore l'uomo che così gentilmente ci ha aspettato e ci accorgiamo che la nostra posizione è strategica e meravigliosa: a pochi metri dal bar-ristorante in cui, nel '99, ci sedevamo a gustare leccornie tipiche della Sardegna e ottimi piatti. Siamo ultra-felici, ma piuttosto stanchi. Rimandiamo l'impepata di cozze al giorno dopo e ci stendiamo in cuccetta.

Il log di Y2K segna 424 miglia dal varo.

Porto Ottiolu ospiterà Y2K e il suo equipaggio di golosi per i successivi 5 giorni ;-).

 

 

 

 

 

 

 

 

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