20 Agosto 2000
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Ore 5.30, sveglia; ore 6.00 molliamo gli ormeggi e ci allontaniamo dal pontile di Campoloro. Guadagnamo l'uscita in retro marcia, sorvegliati attentamente dall'armatore del grosso barcone di legno che, svegliato dal rumore del nostro motore, forse teme una collisione (!!)

Alle 7.00 ci lasciamo alle spalle il porto e cominciamo una lunga navigazione a motore data l'assenza di vento. La nostra direzione è l'isola d'Elba.

Il vento cambia direzione verso mezzogiorno, si attesta su un SE 9kn e possiamo issare le vele. Mano a mano che ci avviciniamo all'Elba, il vento aumenta, mentre il mare rimane bello piatto. Con un SE 14kn voliamo a 7 nodi !

Desideriamo fare un bel bagno prima di trovare un ormeggio nella grande baia di Porto Ferraio e gettiamo l'ancora in una piccola insenatura poco prima di Marciana Marina verso le 14.00.
L'acqua è calda, trasparente e noi ci divertiamo a tuffarci dalla plancetta di poppa. Nel tardo pomeriggio, salpiamo l'ancora e ci dirigiamo verso Porto Ferraio.

Uno bellissimo SE 7kn ci permette di tagliare il Golfo di Procchio di bolina stretta e noi ne approfittiamo per giocare un pò con Y2K.Traffico a Porto Ferraio

Raggiungiamo Porto Ferraio alle 19.30, è gremitissimo. Individuiamo un posticino in 4 metri di acqua sulla sinistra della grande baia, molto vicino alla terra ferma, e gettiamo l'ancora.

Assistiamo all'andirivieni dei grossi traghetti e delle altre imbarcazioni alla ricerca di un ormeggio.

In serata, facciamo la lista della spesa per l'indomani: scenderemo a terra con il tender per acquistare alcune cose che cominciano a scarseggiare.

Durante la notte il vento cresce in intensità e cominciano ad arrivare raffiche piuttosto violente dalla montagna. Una di queste, un pò più violenta delle altre, ci fa svegliare di soprassalto: l'ancora ha dato uno strattone piuttosto forte. Usciamo a controllare l'ormeggio e ci accorgiamo che il vento raggiunge punte de 22 Kn. L'ancora è ben saldata sul fondale sabbioso, diamo un bel pò di catena per essere più tranquilli, ma non riusciamo a riprendere sonno immediatamente. Y2K balla parecchio e siamo preoccupati per un'altra barca, arrivata dopo di noi e che brandeggiando si avvicina troppo. Se la sua ancora cede, ce la ritroviamo addosso. Il suo armatore non ha scelto un posto molto felice, ma almeno è sveglio e controlla la situazione, ma noi siamo lo stesso nervosi.

Riusciremo a riprendere sonno solamente dopo le 3 del mattino. Decidiamo di fermarci a Porto Ferraio anche il giorno seguente, siamo troppo rimbambiti dalla notte quasi in bianco e desideriamo dormire un pò.

NOTA IMPORTANTE: la Capitaneria di Porto Ferraio è rigidissima riguardo alle regole cui attenersi quando si è alla fonda. Durante il tramonto, una motovedetta gira in mezzo alle imbarcazioni per controllare che tutti abbiano acceso le luci di fonda. Nel caso sorprendano qualcuno che ancora non ha acceso la luce in testa d'albero, dopo essersi avvicinati allo sprovveduto, con un potente megafono intimano di accendere le luci.

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