6 Agosto 2003
Sono le 5 del mattino quando
Y2K attraversa le Bocche di Bonifacio (qui
la carta delle Bocche). Il mare è calmo, non c'è
vento,
noi siamo stanchi e completamente bagnati per l'incredibile umidità della notte.
Ci avviciniamo alle coste della Sardegna, attraversiamo le isole dell'Arcipelago della Maddalena, il sole fa capolino e subito la temperatura raggiunge livelli insopportabili. Alle 9.30 entriamo nella baia di Porto Palma, isola di Caprera, una nostra vecchia conoscenza. Y2K si è cullata nelle sue acque verdi durante la nostra crociera dell'estate 2000 (Vedi: Diario di Bordo Estate 2000 - 8 Agosto e 16 Agosto).
Non appena ci addentriamo nel
golfo, notiamo qualcosa che ci fa rimanere letteralmente di stucco: lì,
tranquilli, nel loro sgargiante color rosso fuoco, si dondolano placidamente...
dei gavitelli nuovi di zecca !!! Non riusciamo a capacitarci !
Corpi morti, gavitelli... pazzesco ! Ma abbiamo già lasciato le coste della
Corsica ? Siamo sotto shock !
Rimaniamo a bocca aperta per qualche minuto, fissandoci sbigottiti. Ale è la prima a riprendersi dal trauma e ad "armarsi" di gaffa per la manovra. Recuperato il gavitello (che odora ancora di plastica nuova ;-) ), fissiamo la cima ed eccoci qui, di nuovo alla Maddalena.
Trascorriamo un pò di tempo rilassandoci dopo la notte di navigazione, poi optiamo per un lungo bagno seguito da un giretto turistico in tender con relativo slalom fra le barche degli allievi del Centro Velico Caprera. Durante il nostro tour, ne approfittiamo per osservare meglio la collocazione dei corpi morti: incredibile, ce ne sono parecchi, forse avrebbero potuto collocarne di più, ma è certamente una cosa degna di apprezzamento !
Raggiungiamo le spiaggette, splendide e uniamo l'utile (le riprese e i tuffi) al dilettevole cercando un cassonetto o luogo consono a raccogliere la nostra immondizia. Non troviamo nulla. Peccato, non guasterebbe questo ulteriore tocco alla già lodevole organizzazione.
Ce ne torniamo a bordo per preparare il pranzo, diamo un "passaggio" ad una simpatica famiglia francese rimasta in panne con il motore del loro tender. Li trainiamo fino alla loro barca.
Con nostra sgradita sorpresa, anche a Caprera fanno la loro comparsa le Vespe d'Assalto. Fatichiamo non poco per tentare di scacciarle via mentre prepariamo il tavolino in pozzetto.
E' il momento della "calata degli unni", bestioni a motore (ma anche a vela) che più sono grossi, più si piazzano vicini alla costa. Rari, rarissimi i casi in cui l'imbarcazione viene fissata regolarmente ad una boa libera (se disponibile), solitamente viene filata l'ancora. Quando poi i gavitelli sono tutti occupati, la situazione precipita. Moto d'acqua e tender cominciano a sfrecciare tutto intorno, catamarani charter stracolmi di persone urlanti... rispetto al 2000, l'affollamento è aumentato di parecchio.
Terminiamo il pranzo stanchissimi per tutta l'attività fisica effettuata per combattere contro le vespe ! Ci concediamo un pisolo galattico per smaltire le fatiche della navigazione notturna.
Arriva il gommone degli
ufficiali addetti al parco della Maddalena, siamo pronti a pagare il nostro
transito. Questi fanno il
giro, cacciano via un pò di barche dopo aver letto il loro nome (non abbiamo
capito bene in base a cosa, forse le registrano il giorno precedente...),
riscuotono alcuni "oboli" da altre imbarcazioni, ci girano intorno, ci guardano,
prendono nota di qualcosa, probabilmente il nome di Y2K, quindi se ne vanno
lasciandoci tranquilli... bho ? Che la prima notte di permanenza sia gratis ? Al
momento non riusciamo a scoprirlo, ma adesso ci stiamo informando.
Il pomeriggio continua fra
tuffi e nuotate, il caldo è sahariano. Ci divertiamo a guardare gli allievi del
centro velico che, utilizzando le imbarcazioni ormeggiate a mò di boe,
ingaggiano feroci duelli durante le loro regate. Rimaniamo in acqua fino alle 8
di sera, la temperatura del mare è parecchio elevata, di poco superiore ai 29
gradi.
Una
cosa così l'abbiamo vista solamente ai tropici.
Ceniamo con un ottimo piatto di penne alla amatriciana e ci godiamo un pò di fresco in pozzetto in compagnia del Tattico che, dopo una intera giornata trascorsa rintanato da qualche parte sotto coperta, finalmente butta fuori la testolina e si unisce al resto dell'equipaggio.
Nonostante le vespe d'assalto, in pochi minuti siamo tutti e tre secchi. In un attimo di lucidità, chiudiamo tutto e ce ne andiamo a dormire.
Vieni a trovarci sul nuovo BLOG: http://y2ks.blogspot.com