10 Agosto 2003
Alle
8 in punto scappiamo dal porto di Ponza. Non abbiamo intenzione di incrociare di
nuovo l'ufficiale della Capitaneria. E' nostra intenzione visitare Palmarola, ma
non siamo in perfetta forma e dobbiamo ancora recuperare un pò di sonno per cui
optiamo per fermarci sull'isola. Ci spostiamo a baia Chiaia di Luna.
Appena arrivati, "soffiamo" il posto ad una vela che ha appena salpato l'ancora per andare via e ci ritroviamo ormeggiati al centro della cala, in un punto molto bello. Immediatamente mettiamo in acqua il nostro tender e ci tuffiamo in mare. Facciamo un lungo bagno, poi torniamo a bordo, ci asciughiamo e ci addormentiamo profondamente.
Dormiamo per almeno un paio di ore e veniamo svegliati dall'alzarsi di un venticello da E-SE. Il vento rinfresca e alza una fastidiosa onda (tanto per cambiare) che entra dritta dritta nella cala e ci fa ballare parecchio. Siamo molto indecisi se rimanere a Chiaia di Luna o se salpare l'ancora e rifugiarci in un posto più protetto, ma alla fine, visto che abbiamo ancora bisogno di riposare, scegliamo di rimanere dove siamo. Continuiamo a tuffarci e a prendere il sole.
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Verso sera il vento diminuisce un pò, ma il mare lungo rimane. Ceniamo in pozzetto con una bella spaghettata alle vongole. Siamo un pò preoccupati per la forte onda lunga, è proprio quello che ci manca: un'altra notte in balia del rollio.
Purtroppo le nostre tristi previsioni hanno riscontro reale, anzi, non appena il sole tramonta, il vento cessa del tutto e Y2K non è più prua al vento, iniziano i dolori. Passiamo ancora una notte insonne per il fortissimo dondolio.