11 Agosto 2003
Salpiamo l'ancora prestissimo,
tanto siamo già svegli. La nostra prossima destinazione è Napoli e qui
desideriamo
trascorrere qualche giorno visitando il bellissimo arcipelago delle Isole
Flegree (Capri, Ischia e Procida).
Procediamo a motore, non c'è un alito di vento, e contattiamo il nostro amico Silvio (vedi - Capodanno 2003 e pagina Amici) per comunicargli del nostro arrivo. Se è in quel di Napoli, ci farebbe un immenso piacere incontrarlo. Silvio è estremamente felice di sapere che Y2K sta navigando verso il Golfo e si presta ad aiutarci per trovare un posto barca al Porto della Mergellina di Napoli. Non vediamo l'ora di rivederlo !
Siamo
appena ad un paio di miglia dalle coste di Ponza quando abbocca la DODICESIMA
lampuga di circa 400 grammi. Bene, va a far compagnia agli altri pesci in frigo.
Una volta arrivati a Napoli, ci prepareremo un piatto favoloso a base di
lampughe (ovviamente). Per l'occasione, la nostra attuale esca viene
ribattezzata "PIUMETTA KILLER" dal sempre più euforico Comandante.
Terminate le operazioni di pulizia del pesce, ci avviciniamo allo Scoglio della Botte (vedi la cartina alla pagina delle Isole Pontine). Si tratta di un incredibile formazione rocciosa che spunta in superficie dal nulla e delimita una secca. Si trova a circa 6 miglia a SE da Ponza. La profondità del mare sale bruscamente fino a 50 metri (da più di 700 !!!) e ci si ritrova nel bel mezzo di un banco sabbioso di un turchese intenso circondato dal blu cobalto del mare profondo.
Non appena il fondale sprofonda
nuovamente, incontriamo un gruppo di delfini. Non sono numerosi, ma questa volta
ci
vengono incontro. Si tratta della specie del Delfino Comune, le dimensioni sono
piuttosto grosse e sono secondi solamente ai loro fratelli Grampi (i delfini
senza rostro). Fanno davvero impressione ! Ci catapultiamo a prua, il più a prua
possibile e osservandoli dall'alto ci rendiamo conto delle loro effettive
dimensioni: un esemplare, in particolare, supera abbondantemente i 2 metri e
mezzo ! Sono massicci, non affusolati come le Stenelle, tutti grigi. Si muovono
lentamente, con
pochi
possenti colpi di coda. Il loro modo di nuotare è tranquillo, flemmatico, non
frenetico e veloce come quello dei fratelli più piccoli del Mar Ligure. Ogni
loro mossa è elegante, attentamente controllata, si girano a pancia in su o di
fianco, eseguono incroci in immersione, emergono per respirare, ma senza mai
aumentare il ritmo: non saltano, affiorano lentamente e sentiamo distintamente
il soffio dei loro sfiatatoi. A volte abbiamo l'impressione che Y2K sia troppo
veloce per quel nuoto lento e tranquillo, che illusione ! Bastano due poderose
pinneggiate ed eccoli sparire all'orizzonte e ritornare in pochi secondi a
cavalcare la nostra onda di prua. Bellissimi e imponenti...
In lontananza scorgiamo ancora le pinne dei delfini che affiorano in superficie e intanto ci avviciniamo a Ventotene. Qui, finalmente, troviamo un pò di aria, purtroppo arriva da S (esattamente è un SE 10 kn) e ci costringe ad andare di bolina mantenendo un angolo piuttosto stretto per evitare di allontanarci troppo dalla nostra rotta. Il SE 10 diventa un SE 12 kn, sempre di bolina. Scorgiamo le coste di Ischia.
![]() Eccoli ! |
![]() Flemmatici |
|
![]() Ci accompagnano a prua |
![]() Lunghi più di 2 metri |
La "Piumetta-Killer" entra in azione proprio in questo tratto di mare, scatta il mulinello, portiamo a bordo un pesce che al momento non riconosciamo. E' piccolino argentato, diamo via a tutte le supposizioni possibili, ma non troviamo risposta alle nostre domande. Non ci poniamo ulteriori problemi, lo puliamo e lo riponiamo in frigo assieme alle Lampughe.
Solamente arrivati a Napoli,
chieste delucidazioni a Silvio, scopriamo di aver pescato un Sugherello (o
Sauro).
Y2K entra nelle acque dell'arcipelago Flegreo sempre spinta dal SE. Appena ridossati da Ischia, il vento scompare completamente: avvolgiamo il genoa, cazziamo al centro la randa e procediamo a motore sotto un sole cocente. Il passaggio di navi, piccole e grandi, comincia a preoccuparci, facciamo lo slalom sempre all'erta a qualsiasi manovra strana da parte di questi giganti del mare. Constatiamo che queste immense portacontainer, cisterne, mercantili etc, sono fra i mezzi che più prestano attenzione a ciò che li circonda, lasciano strada e in moltissimi casi rispettano anche le precedenze. Lo stesso non possiamo dire dei mezzi di trasporto passeggeri, quali gli aliscafi e i catamarani veloci: fra Procida, Capri e Ischia questi razzi marini vanno dritti per la loro rotta a tutta velocità. Ignorano le altre imbarcazioni e ci passano a distanza pericolosissima. La famigerata "sindrome da aliscafo" qui assume la sua forma più virulenta.
Contattiamo il Porto Mergellina Sannazzaro di Napoli, chiediamo informazioni per il posto al transito: non ci sono problemi.
Superata
Ischia, il vento fresco e rafficato ricomincia a soffiare e tocca punte di 15
kn. Y2K viaggia costantemente sopra i 7 nodi e mezzo raggiungendo anche i 7,90.
Issiamo le vele e superiamo anche Procida, siamo in prossimità del Golfo di
Napoli. Il sole picchia infuocato e, nonostante la nostra abbronzatura ormai
consolidata, i suoi raggi ci danno fastidio. Ci ripariamo all'ombra del bimini.
Il Tattico è assente da ore.
Entriamo nel Golfo, c'è talmente tanta foschia e umidità che il Vesuvio risulta praticamente invisibile.
Davanti alle coste di Posillipo, il mulinello strappa: la nostra Piumetta-Killer, questa volta, ha colpito bene ! Portiamo a bordo un bel tonnetto da circa 200 grammi, una grossa novità per noi !
Dopo qualche peripezia per evitare gli aliscafi che ci puntano come missili, finalmente facciamo il nostro ingresso nel Porto di Mergellina. Alle 18,30 Y2K è ormeggiata placidamente al suo posto, sulla nostra destra c'è un grosso motoscafo di 48 piedi. Mentre siamo intenti a sistemare le cime, il Tattico si fa vivo dopo ore di latitanza totale. Con un paio di rapidi balzi è sulla tuga. Contemporaneamente, una voce concitata proveniente dal motoscafo ci prega di "recuperare il gatto". Ci guardiamo un pò confusi. A gridare disperato è stato il marinaio del nostro vicino d'ormeggio e il motivo di tale agitazione è presto scoperto: Willy è praticamente il gemello del gatto ospite a bordo del 48 piedi. Il marinaio, vedendo Willy, pensava che il "suo" gatto fosse saltato a bordo di Y2K.
Chiariamo
l'equivoco. Gatto, così si chiama il gemello peloso, è incredibilmente simile al
nostro Tattico: stesso colore, stessa dimensione. L'unica effettiva differenza è
nel colore degli occhi, molto più rossi e scuri. Anche lui ama "passeggiare" in
coperta e, come ci raccontano i proprietari del motoscafo, predilige anche
saltare da una barca all'altra :-)
Y2K necessita di una rinfrescata con l'acqua dolce e di una riassestata all'interno. Svolgiamo i nostri compiti sudando come matti a causa della forte cappa di umidità. Sembra di essere all'interno di un forno in mezzo alla foresta amazzonica. Alla fine, siamo completamente cotti. Mentre rimaniamo spalmati in pozzetto boccheggiando, riceviamo la telefonata di Silvio che ci invita a cena a casa sua, ci passerà a prendere verso le 20.30. Siamo contentissimi ! Quando lo vediamo arrivare, facciamo festa e subito lo accogliamo a bordo per raccontarci le ultime novità e mostrargli la nostra Y2K. Il Tattico capisce che tira aria per lui e fa la sua comparsa in dinette: tempismo perfetto, Silvio lo vede e se lo coccola fino a quando non è ora di andare.
Trascorriamo una serata
splendida in compagnia di Silvio, Ada, Ida ed Andrea. Scopriamo che il nostro
amico è un cuoco
provetto, ci prepara dei piatti squisiti, deliziosi (li ricordiamo ancora !) ben
annaffiati dal Prosecco fresco proveniente dalle fornitissime cantine di Y2K. Ci
divertiamo tantissimo, fra un boccone e l'altro, fra un bicchiere e l'altro, fra
una chiacchierata e l'altra, si fanno le 2.
Ada e Silvio si offrono, gentilissimi, di riaccompagnarci al porto e noi non possiamo che ricambiare la loro squisita gentilezza con un bicchierino di limoncello a bordo di Y2K. Le 2 diventano le 3 (e passa...), ci lasciamo con una promessa: Y2K rimarrà ferma a Napoli per qualche giorno, ci incontreremo per una gita a Procida.
Ci catapultiamo a letto secchi. L'indomani sarà giornata di riposo e di grandi pulizie.
Vieni a trovarci sul nuovo BLOG: http://y2ks.blogspot.com