16-18 Agosto 2003
Y2K
è ormeggiata con il suo equipaggio nel Porto di Roma. Stiamo aspettando che la
perturbazione africana si allontani dalla nostra zona e che una successiva
perturbazione atlantica, prevista sul Mar Ligure e sul Tirreno Settentrionale,
diventi inoffensiva.
Nonostante le due perturbazioni e il vento, il caldo è infernale. Cerchiamo qualsiasi rimedio per fare ombra e portare un pò di refrigerio anche all'interno della barca. Willy se la vede maluccio trascinandosi miserando fra l'interno e l'esterno. Ale lo trova abbandonato sotto il tendalino, fra il sacco del Gennaker e la zattera, con la bocca spalancata e la linguetta penzolante. Con un pò di acqua fresca, Ale bagna muso, naso e orecchie del Tattico che apprezza molto e si tranquillizza un pò.
Trascorriamo il tempo svolgendo
qualche lavoretto in barca, leggendo, dormendo e provando l'efficacia della
nuova diavoleria acquistata dal Comandante: la manica a vento.
Più di una volta l'avevamo vista a bordo delle altre imbarcazioni, più di una volta ci siamo chiesti se davvero funzionasse e più di una volta avevamo provato ad acquistarla senza successo: i negozi consultati ne erano sempre sprovvisti.
La mattina del 16 Agosto, lasciamo Y2K per fare qualche spesa. Passiamo davanti alla vetrina dello shipchandler del porto e, sbirciando all'interno, Max vede l'oggetto del desiderio: la manica a vento. Ci fiondiamo nel negozio e ne usciamo trionfanti con la nostra bella manica a vento bianca e blu.
Torniamo di corsa a bordo, sudati fradici per il caldo africano, e ci apprestiamo al montaggio. In pochi minuti il nostro nuovo strumento di bordo è pronto all'uso, convoglierà qualsiasi refolo d'aria all'interno della nostra cabina armatoriale. Ormai non ci rimane che provarlo. Scendiamo sotto coperta e ci posizioniamo strategicamente in cuccetta. Adesso abbiamo la prova, la manica a vento funziona eccome ! Una spettacolare arietta entra dal passo d'uomo e rinfresca meravigliosamente tutta la prua. Con appositi accorgimenti tecnologici, riusciamo ad incanalare l'aria in modo che raggiunga anche la dinette. Siamo orgogliosi del nostro acquisto. Il nostro accaldato e quasi moribondo Tattico capisce al volo la situazione e si spalma sul letto della cuccetta facendosi investire in pieno dal tornado d'aria. Le sue stiracchiatine appositamente studiate per esporre al vento più superficie "pelosa" possibile, sono segno della sua completa approvazione.
![]() La manica a vento |
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![]() Vista dalla cabina armatoriale |
La sera ce ne torniamo al ristornate "La taverna del Porto" e, ormai senza vergogna, ci spariamo una gigantesca bistecca alla brace da 750 grammi (una per ciascuno). Roba da infarto.
Terminata la
cena, passeggiamo un paio di ore lungo la lunga banchina principale del porto,
guardiamo le vetrine e gustiamo un ottimo gelato. Passiamo davanti alla vetrina
di una libreria e, esposto al pubblico, fa bella mostra di sè il libro delle
barzellette di Totti. Non resistiamo alla tentazione, entriamo nel negozio e lo
comperiamo. Trascorriamo il resto della serata a bordo di Y2K leggendo quel
libro e ridendo a crepapelle fino a farci venire
le
lacrime agli occhi.
La mattina del 17 Agosto continuiamo a dedicarci a qualche lavoretto di "assestamento" a bordo. Questa volta è il turno del nostro tender. Ale si dedica a ritoccare con un pennarellone blu indelebile e resistente - a detta della cartoleria che ce lo ha venduto - a qualsiasi cataclisma meteorologico, il suo capolavoro dell'estate 2003: l'iscrizione obbligatoria che identifica l'imbarcazione di appartenenza del battellino, ovvero la famosa "Tender to Y2K". Interamente eseguita a mano durante la stagione invernale, Ale è orgogliosissima di quella semplice frase che ricalca, a sentire lei, in maniera impeccabile il tipo di carattere del logo "Y2K". C'è voluta un'intera settimana di "studio" per ottenere il risultato finale: dalla progettazione, alla creazione del modello in carta velina, alla realizzazione vera e propria con tanto di tender gonfiato nel ben mezzo del salotto di casa. Sotto lo sguardo preoccupato del Tattico, Ale si lanciava in mille contorsioni per riportare sulla gomma il disegno creato al computer.
Ad ogni ritocco, Ale ammira il proprio lavoro e si lascia andare ad esclamazioni: "Sono un genio", oppure, "Ma vieni, ma chi sono !?!". Il Comandante osserva lo spettacolo lanciando qualche smorfia verso la direzione di Ale.
Terminate le delicate operazioni di make-up per il nostro tender, decidiamo di fare un giro per il porto e di prenderci un gelato per mitigare la calura pomeridiana.
![]() La banchina del porto |
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![]() Y2K ormeggiata al Porto di Roma |
Tornati a bordo, chiamiamo Meteo Mursia per un aggiornamento della meteo. La perturbazione si sta muovendo lentamente, il maltempo sta ancora insistendo sulle regioni settentrionali, ma è previsto un miglioramento fra un paio di giorni. Decidiamo di rimanere nell'ozio più totale del porto di Roma ancora per un giorno e ci dedichiamo al bucato.
La coppia di armatori di un nuovissimo Comet 33, appena varato e ormeggiato alla sinistra di Y2K, suscita dapprima il nostro interesse, poi un vago disagio, quindi il terrore puro: i due non hanno la benchè minima idea di come si porti una barca. Assistiamo inorriditi alla loro uscita in mare e ancora più inorriditi e preoccupati al loro rientro. Ogni tentativo di ormeggiare la barca di poppa è vano e fortunatamente la coppia è assistita dagli efficientissimi ormeggiatori del porto che, alla fine, li convincono ad ormeggiare alla francese, di prua. Dai loro discorsi capiamo che si tratta della loro prima esperienza con una barca. Dopo aver sentito un ultimo scambio di frasi, del tipo:"Ti ho detto di frenare !" e "Ci ho provato, ma questa non frena", ci poniamo più volte alcune semplici domande esistenziali:
Cerchiamo di non pensarci troppo e ci dedichiamo alla cena.
![]() Vediamo che tempo fa... |
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![]() Domani si parte ! |
Il giorno successivo, subito dopo colazione, ci colleghiamo in rete e consultiamo immediatamente le carte Epson meteo. Ciò che vediamo ci rallegra, l'alta pressione sta tornando sui mari settentrionali e, finalmente, potremo lasciare Roma e continuare la nostra crociera. La telefonata al servizio Meteo Mursia ci rassicura ancora di più.
Facciamo un salto presso la Direzione del porto per saldare il nostro transito: Y2K paga € 46,00 per notte. Siamo pronti per mollare gli ormeggi.
Vieni a trovarci sul nuovo BLOG: http://y2ks.blogspot.com