19 Agosto 2003
Finalmente le perturbazioni si allontanano e noi possiamo lasciare il Porto di Roma.
Partiamo molto presto, molliamo gli ormeggi alle 7, sosta al pontile carburanti per il pieno di gasolio e usciamo in mare. La nostra intenzione iniziale è quella di dirigere sull'isola di Capraia, ma la meteo continua a trasmettere avvisi di temporale e decidiamo di modificare la rotta per raggiungere l'Argentario.
Iniziamo la nostra navigazione con un N 7 kn e mare calmo.
Max fila la lenza in acqua, quindi ci rilassiamo insieme in pozzetto sorseggiando una buona tazza di caffè. Ma non esiste relax per l'equipaggio di Y2K perché non passano 5 minuti che sentiamo l'ormai familiare strappo del mulinello. Il famigerato Rapala-Terminator ha castigato ancora ! Accorriamo alla canna da pesca e iniziamo il recupero. La preda è tutt'altro che passiva, combatte, resiste ferocemente. Siamo certi che non si tratti di una lampuga.
Dopo qualche minuto di combattimenti, issiamo a bordo la prima "seria" preda (come la definisce Max): un magnifico tonno di 2 chili abbondanti !
![]() Una preda "seria" ! |
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![]() Orgoglioso del Rapala-Terminator |
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Grande euforia a bordo ! Si tratta del nostro primo, vero tonno. Subito il Comandante si lascia cogliere da un momento di commozione mentre entrambi ricordiamo le numerose letture di viaggi e navigazioni intorno al mondo i cui protagonisti raccontano con dovizia di particolari le loro avventure di pesca, i tonni, la loro conservazione.
Puliamo il nostro tonno, ne facciamo delle porzioni e lo riponiamo in frigo in attesa di gustarcelo al sugo, sfilettato e marinato, bollito e sott'olio, al forno.
Superiamo un temporale, prendiamo anche qualche goccia di una stupida pioggerellina. Arriva vento da Sud, prima si attesta sui 14 nodi, poi cambia leggermente direzione (S-SW) e tocca punte di 16. Finalmente spegniamo il motore e apriamo il solo Genoa. Il cielo è grigiastro, il mare piuttosto formato e gonfio, ma, grazie alla nostra andatura, non ne risentiamo più di tanto e continuiamo tranquilli la nostra navigazione.
Alla
nostra sinistra, verso poppa, avvistiamo una barca, sembra un First, ma non ne
siamo certi: è da un pò di tempo che viaggia al nostro fianco, almeno da
Civitavecchia. Ad un certo punto, l'imbarcazione cambia direzione, la vediamo
seguirci completamente di poppa. Cominciamo ad incuriosirci e ad osservare con
più attenzione le sue mosse.
Y2K naviga ancora con il genoa, il First ci segue con tutta la tela fuori, ma non riesce a raggiungerci.
Il vento diminuisce un pò, si
assesta sui 10 nodi e cambia ancora direzione, questa
volta soffia da NW. Apriamo anche la randa e Y2K prosegue tranquilla per la sua
strada di bolina larga, sempre tallonata dal misterioso First.
Il Tattico è assorto in profonde meditazioni, spunta solamente una volta, dà un'occhiata in giro e richiede ad Ale un supplemento energetico prima di sparire nuovamente sotto coperta.
Max osserva a lungo la vela pedinatrice con il binocolo, si tratta proprio di un First, un 33.7 per l'esattezza. Batte bandiera italiana e sembra del tutto intenzionato a continuare l'inseguimento. Poi, un pò per curiosità, un pò per la nostra nota simpatia verso i Beneteau, Max prende la videocamera e comincia a riprendere l'agile barca.
Terminato il "reportage", il Comandante afferra la radio e comincia a chiamare: "First 33.7, First 33.7, First 33.7 in direzione Argentario. Qui imbarcazione a vela che vi precede, cambio" Nessuna risposta da parte dei nostri inseguitori.
Il Comandante non molla e riprova: "First, First, First 33.7 in direzione Argentario, qui imbarcazione Y2K. Vi stiamo precedendo, siamo davanti alla vostra prua. Cambio".
Finalmente,
dopo la terza chiamata, i pedinatori rispondono. Passiamo su un altro canale e
cominciamo una lunga conversazione: il First si chiama CLOPHI' (dal nome di
un'isoletta Greca), suoi orgogliosi armatori una coppia di Milano, Ilva e Ivan.
Sono diretti anche loro verso l'Argentario, vorrebbero raggiungere Porto Ercole
o Cala Galera. Condividiamo con quelli che ormai sono dei nuovi amici, i nostri
dubbi circa i prezzi stratosferici per il transito e la possibilità di trovare
posto nei due marina. Diciamo loro che noi preferiamo passare la notte in rada,
poco distanti da Porto Ercole, ridossati accanto ad un scoglio che prende il
nome di "Isolotto".
Per concludere la nostra chiacchierata, Max informa i nostri amici del video girato alla loro amata. "Lo pubblicheremo presto sul nostro sito" - dice il Comandante - "venite a trovarci !" - conclude, non mancando di fare una oltremodo sfacciata pubblicità. Ci salutiamo augurandoci reciprocamente buon vento.
Alle 18.30 diamo fondo accanto a "L'isolotto", sulla batimetrica dei 7 metri. Ci sono alcune barche ormeggiate intorno a noi, ma il posto è abbastanza tranquillo. Approfittiamo delle ultime ore di sole per farci un breve bagno e rinfrescarci un pò.
Una volta risaliti su Y2K,
ci accorgiamo che Clophì ci ha seguiti: i nostri amici si ancorano a pochi metri
da noi e fra un tuffo e l'altro ci invitano a bordo per un aperitivo. Accettiamo
volentieri e ci rechiamo all'appuntamento portando con noi una bottiglia del
mitico Prosecco, il famoso vino particolarmente soggetto al fenomeno delle
"evaporazioni". A bordo del First, facciamo la conoscenza di Ilva, Ivan,
architetti di Milano, e dei loro amici, una simpaticissima coppia di San Marino.
Iniziamo a parlare delle nostre rispettive vacanze, delle nostre navigazioni,
della rotta e dei luoghi che abbiamo toccato durante l'estate. Il porto di
appartenenza di Clophì è in Liguria, a Levante, esattamente sul fiume Magra e
questa è la prima di una lunga serie di coincidenze: quando eravamo armatori del
nostro vecchio e glorioso motoscafo Gobbi 23, anche noi avevamo scelto il Magra.
Mentre la conversazione prosegue in allegria, capiamo che non potevamo NON incontrarci ! Tutto sembra la trama di un disegno preciso, in pratica scopriamo che ci stiamo letteralmente inseguendo da miglia, dall'arcipelago delle Pontine: anche Clophì, infatti, ha navigato lungo le coste di Ponza e di Palmarola e, coincidenza ancora più incredibile, anche Clophì è stata ospite del Porto di Roma, e - sempre più pazzesco - anche Clophì ha mollato gli ormeggi quella stessa mattina ! Quando si dice il destino !
Ci raccontiamo le nostre avventure, le nostre navigazioni e le nostre rispettive barche. Capiamo che Y2K ha fatto colpo... ricordiamo loro che è uno scafo da crociera, tutta un'altra cosa rispetto al veloce e nervoso First. Certo, sa il fatto suo e noi siamo contenti così. Fra un salatino e l'altro, un bicchiere di Prosecco e l'altro, proseguiamo sottolineando, non senza una punta di orgoglio, la nostra mitica impresa ittica e l'apoteosi con tonno da 2 kg. I nostri nuovi amici ci osservano con l'acquolina in bocca e forse con una punta di invidia.
Un
tonno da 2 Kg è troppo per due persone, decidiamo di offrirne un bel trancio
all'equipaggio di Clophì che, con nostra grande gioia, accetta con piacere.
Verso le 21.00, satolli e con un tasso alcolico più alto (il Prosecco è evaporato completamente) torniamo a bordo, Max recupera il trancio di tonno, salta di nuovo sul tender e lo porta ai nostri amici.
Ale prepara una cena veloce e trascorriamo qualche minuto di relax in pozzetto. Siamo contenti di aver incontrato Clophì e il suo equipaggio e di aver condiviso con loro una bella serata. Siamo cotti, ce ne andiamo in cuccetta e ci prepariamo per una lunga e riposante dormita.
Purtroppo, trascorriamo quasi tutta la notte in bianco a causa di una discoteca all'aperto che spara a tutto volume una musica terribile...
Vieni a trovarci sul nuovo BLOG: http://y2ks.blogspot.com