Dopo
una notte agitata, arriva lo squillo della sveglia alle 8. Ancora un pò
rimbambiti, prima di prepararci il caffè, telefoniamo immediatamente all'agenzia
segnalataci da Iggy, la Sail Yacht. Ci risponde una gentile signora che ci
conferma, per nostra fortuna, un ormeggio all'interno del porto, il D28, a €
65,00 per notte.
Scappiamo dall'avamporto felici e contenti e ci fiondiamo in banchina. Facciamo colazione e telefoniamo ad Achille per avere il punto della situazione sui temporali. Questi ultimi, ahimé, sono confermati, Achille ci spiega che saranno anche violenti...
Per
pura correttezza chiamiamo la Direzione del porto per comunicare loro che
abbiamo lasciato libero il transito in avamporto e per chiedere se qualcosa è
dovuto per l'ospitalità. La
persona al telefono ci risponde di passare in Direzione.
Max, ligio al dovere, si reca in Direzione e qui la nostra giornata ci viene completamente rovinata: ci chiedono il vergognoso obolo di € 70,00 (ragazzi, 70 EURO contro i 65 dell'ormeggio PRIVATO !!!) per quella notte trascorsa praticamente in una pseudo-rada ! Il Comandante chiede spiegazioni sul motivo per cui dobbiamo versare tale somma per una sosta senza corpo morto, con la NOSTRA ancora, senza alcun tipo di servizio e con "ospite" notturno a bordo.
Con fare serafico, come se fosse la cosa più normale del mondo, il tale in direzione risponde:
I 70 euro in avamporto ? Bhè, è la tariffa standard per un 12 metri, bastava informarsi chiamando il Porto sul canale 9 (Ah ecco...)
La corrente elettrica ? Bastava chiederla chiamando il Porto sul canale 9. (Apperò... sciocchi a non pensarci...)
L'ospite notturno ? C'è un servizio di guardania armata, bastava chiedere il suo intervento chiamando il Porto sul canale 9 (Sì certo, magari con un coltello o peggio puntato alla gola... MAVA...<BEEEP> !!!!)
Alla
faccia della proattività !! Furibondi versiamo questa specie di tangente - gran
bel furto - e decidiamo che non finisce mica qui. Scriveremo a tutte le riviste
del settore appena rientrati... per quello che può valere, ma almeno facciamo
pubblicità a questo genere di soprusi.
Ce ne torniamo a bordo e cerchiamo di sbollire la rabbia dedicandoci alla pulizia di Y2K: sciacquare via la salsedine, eliminare l'umidità sottocoperta, fare il bucato e stenderlo ad asciugare prima dell'arrivo dei temporali.
Willy, esausto per i continui studi in previsione dell'imminente arrivo della perturbazione, si dedica alla lettura di un thriller (roba seria...), spaparanzato in cuccetta armatoriale, in compagnia del suo anti-stress personale: un topo finto grigio con orecchiette rosa. Dopo lunghe e dure giornate di concentrazione, il Tattico si sfoga nella sua palestra privata (il nostro letto), conducendo una serie di agguati e attacchi allo sfortunato topino - dice che servono per eliminare le tossine accumulate e per rendere il suo cervello più acuto.. bho !?
Noi decidiamo di lasciarlo alle sue faccende e di fare un giro in paese. Cogliamo l'occasione per saldare l'agenzia Sail Yacht, concessionario Beneteau qui a Nettuno, gustarci una granita bella fresca, scattare qualche fotografia e passeggiare lungo le banchine del marina. Nettuno è una cittadina del tutto normale, fatta eccezione per il suo delizioso borgo romano che è sicuramente di interesse e per il marina, piuttosto carino.
Rientriamo a bordo di Y2K e ci prepariamo per la cena. Questa volta decidiamo di provare un ristorante consigliatoci dal nostro amico Iggy. Si tratta della "Trattoria Romolo", situata proprio nel borgo antico di Nettuno. Non abbiamo prenotato, non ne abbiamo avuto il tempo, ma troviamo lo stesso posto all'interno di una saletta che si affaccia su uno dei vicoletti del centro antico. Mentre ordiniamo, salta la corrente in tutta la zona, siamo costretti a mangiare al lume di candela... ci va bene così, è molto romantico !
Per € 59,50 gustiamo una serie di prelibatezze incredibili:
Antipasti
Max & Ale:
Antipasto misto della casa consistente in:
- carpaccio di pesce spada marinato
- alici marinate
- moscardini in guazzetto
- gamberi e melone (incredibile accostamento di sapori, da provare !)
- fiori di zucca ripieni di ricotta di capra in pastella
- insalata di mare mista
- carpaccio di tonno
Primi Piatti
Max: Tonnarelli (un tipo di pasta) al ragù di mare
Ale: Linguine alla Tracina (Ale conosceva la sua puntura :-), ma non il suo sapore delicato !)
Evaporazioni
Un buonissimo Falanghina fresco al punto giusto
Dessert
Ale (Max passa): semifreddo al torroncino
Ammazzacaffè
Max e Ale: Mirto. Proviamo anche un liquore alla mela verde, ma sia per il colore (anche per il sapore) sembra uno shampoo per capelli...
Siamo satolli e pieni come otri, vorremmo fare una passeggiatina nel borgo antico per smaltire l'enorme quantità di cibo ingerito, ma purtroppo manca ancora la corrente elettrica e non si vede assolutamente nulla. Per qualche motivo a noi sconosciuto, il guasto non interessa la zona del porto per cui scegliamo di effettuare un tour lungo il molo di soprafflutto del marina.
Rientriamo a bordo, Max propone un "ottimo digestivo" per eliminare i residui della cena: un bicchierino di limoncello. Così, dopo un rapido consulto con il Tattico, ce ne andiamo tutti a nanna, aspettando la perturbazione atlantica e i suoi temporali.
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