Ci svegliamo alle 9:30, freschi e riposati, dopo una ronfata da record. Ci prepariamo una colazione spaziale e ce la gustiamo in pozzetto, immersi nella pace della baia. E' un'altra giornata splendida e calda, noi siamo felicissimi e non osiamo chiedere di più.
Mentre consumiamo la nostra colazione, ci divertiamo ad osservare i gabbiani che circondano Y2K: sono in perenne attesa che qualcuno lanci loro un pezzettino di cibo. Abbiamo del pane stantio a bordo e decidiamo di dividerlo un pò con i nostri amici volatili. Appena cominciamo a lanciare loro dei pezzi di pane, ha inizio la "grande azzuffata". I gabbiani urlano e litigano per accaparrarsi i bocconi, i piccoli, quelli ricoperti di piume scure e marroni, sono i più "casinari". Non appena - però - si avvicina un adulto, non c'è più niente che tenga: il boccone va a loro, pena vigorose beccate sulla testa.
Anche il nostro Tattico è molto interessato alla scena: ormai noi siamo stati del tutto perdonati per il discorso del sonaglino, e Willy dedica minuti interi a fissare immobile con i soli baffi vibranti tutti quegli strani volatili striduli beccarsi a vicenda.
Fa molto caldo, non appena terminiamo la colazione, ripuliamo il pozzetto e iniziamo subito con un bel bagno. Mentre ci asciughiamo, valutiamo la possibilità di issare l'ancora e fare rotta su Aregai in tarda mattinata. Poi, dopo varie elucubrazioni, ci rendiamo conto di non averne proprio voglia. Decidiamo di rimanere a Villefranche anche per tutta la giornata di oggi.
Presa
questa importante decisione, trascorriamo in acqua il resto della mattinata.
Ci prepariamo un pranzo leggero - fra troppo caldo - a base di formaggi, affettati ed altre robette più o meno piccanti, poi tentiamo di pisolare un pò ma con scarsi risultati: il caldo è troppo, meglio tuffarsi in acqua. E' inutile dire che passiamo il pomeriggio in mare, facciamo bagni lunghissimi, tuffi acrobatici dalla tuga o dal pulpito di prua.
Dopo
una corroborante nuotata, Ale decide di salire sul tender per crogiolarsi al
sole stesa su uno dei tubolari del nostro gommone. Dopo i primi 10 minuti di
relax in relativa solitudine, Ale scorge il Tattico che la osserva intensamente
dalla plancetta di poppa. Incuriosita, Ale avvicina un pochino il tender a Y2K e
senza che possa fare nulla per impedirlo, si ritrova il Tattico a bordo del
gommoncino dopo aver effettuato un balzo acrobatico !
Dopo i primi secondi di terrore - le unghiette di Willy non scherzano affatto, ci manca pure il tender bucato e sgonfio - Ale cerca di capire se il Tattico è totalmente impazzito porgendogli qualche timida domanda. Willy - da parte sua - la ignora totalmente: si accuccia sul fondo e dedica la sua attenzione ad osservare beato e da una nuova prospettiva il paesaggio circostante.
Noi restiamo letteralmente a bocca aperta a guardarlo, in attesa della sua mossa successiva. Dopo una decina di minuti, Willy lancia un'occhiata perentoria ad Ale la quale comprende subito: avvicina il tender alla poppa di Y2K e in un secondo il Tattico è di nuovo sulla plancetta. Soddisfatto per l'escursione "fuori porta" e per aver preso possesso anche del tender di Y2K una volta per tutte, Willy se ne ritorna in pozzetto e si sdraia comodamente su un cuscino. Nel giro di pochi minuti, ronfa tranquillo e felice. E adesso come dobbiamo rivolgerci a lui ? Sarà ancora sufficiente Tattico oppure dobbiamo passare ad un "Capitano di lungo corso" ? Bha !
Trascorriamo
le rimanenti ore del pomeriggio oziando e continuando a rinfrescarci con tuffi e
nuotate. Verso sera ci rilassiamo in coperta per asciugarci e prendere gli
ultimi raggi di sole. Abbiamo ormai realizzato che la nostra vacanza
è giunta al termine... l'indomani dobbiamo fare rotta su Aregai. Willy si unisce
al resto dell'equipaggio, particolarmente vispo ed allegro dopo l'escursione sul
tender, dichiara guerra a tutte le cime e drizze presenti a piede d'albero -
terzaroli, scotta randa, vang - e tende loro dei tremendi agguati che culminano
in sanguinose battaglie. In alcuni casi il nostro Tattico non si distingue più
dal groviglio di cime che si agitano quasi avessero vita propria, in altri lo
ritroviamo appeso con tutte e quattro le zampe al vang, intento a mordicchiare
la scotta randa. Avremo un bel daffare a rimettere a posto tutto una volta
passata la "supervisione" di Willy :-)
Per cena ci prepariamo un ottimo piatto di spaghetti con pomodorini pachino freschi e basilico, ce lo gustiamo - come al solito - in pozzetto, ammirando per l'ultima sera la suggestiva illuminazione del paese di Villefranche che si riflette nel mare della baia liscio come un olio.
Terminiamo la nostra cena, sistemiamo tutto e sorseggiamo il solito bicchierino
di limoncello prima di crollare dal sonno. Tutti in cuccetta.